Prokalos incontra la Rete di Facilitazione Digitale

gen 23, 2024

Promuovere la cultura digitale con uno sguardo concreto e un approccio innovativo, capaci di semplificare nel reale la quotidianità dei cittadini.

Nasce con questo scopo la Rete di Facilitazione Digitale della Regione Piemonte, caratterizzata da un’innovazione metodologica fin dal partenariato che oggi coordina il progetto in provincia di Cuneo, con una stretta sinergia collaborativa tra l’amministrazione pubblica, i soggetti privati e gli enti del terzo settore. Abbiamo allora incontrato Elisabetta Giacosa, presidente dell’associazione “Uscire insieme - Age Italia”, partner tecnico del Consorzio Socio-Assistenziale del Cuneese, incaricato dalla Regione Piemonte di implementare il servizio di facilitazione digitale in 53 comuni del territorio, tra cui Cuneo e Mondovì.


Quali sono, innanzitutto, gli obiettivi generali che vi proponete?


"Attraverso la Rete di Facilitazione Digitale intendiamo accrescere, nell’opinione pubblica, la conoscenza e la consapevolezza delle potenzialità custodite dalle nuove tecnologie. Due, in particolare, gli obiettivi specifici: da un lato promuovere la gamma di servizi oggi facilmente consultabili dal divano di casa (dal fascicolo sanitario al cedolino pensionistico), dall’altro accompagnare e guidare gli utenti nell’attivazione di specifici profili personali come la cosiddetta identità digitale".


Qual è il profilo medio di utente che usufruisce dei vostri punti di facilitazione digitale?


"Non vi è una profilazione univoca. Esiste ovviamente una fascia di popolazione più fragile rispetto alla penetrazione digitale, penso agli over 65 ad esempio, ma ad oggi il 20% degli accessi riguarda giovani under 30, in difficoltà con l’iscrizione universitaria o con l’attivazione dell’identità digitale alla luce del costo previsto in tutte le altre sedi. Da noi, viceversa, attivare lo SPID è totalmente gratuito".


Facilitazione digitale anche nelle tecnologie attivate per richiedere informazioni o prenotazioni, vero?


"Proprio così. Esiste innanzitutto un servizio di chatbot Whatsapp per interagire con il cittadino in qualsiasi momento e in maniera immediata. In secondo luogo, è possibile prenotare un appuntamento presso il punto di facilitazione digitale d’interesse collegandosi sul portale retefacilitazionedigitale.it oppure telefonando allo 0171.1680375 dove, grazie all’intelligenza artificiale e al supporto di Technical Design, il fruitore verrà automaticamente guidato nelle operazioni".


Quali sono, allora, i prossimi passi?


"Accrescere la disseminazione informativa sull’areale cuneese attraverso appositi eventi e relative campagne di comunicazione, quindi estendere il servizio e l’intera piattaforma a tutto il territorio regionale e non solo. Ad oggi lavoriamo su tre province (Cuneo, Torino e Vercelli), ma puntiamo a coinvolgere ancora più Amministrazioni comunali. Questa interazione tra pubblico, privato e terzo settore, dopotutto, è un esempio virtuoso che può e deve essere esportato".


Scopri la Rete di Facilitazione

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